Da un po’ se ne sente parlare, era molto che ci pensavo ed ora da un anno circa è il mio nuovo modo di affrontare le immersioni profonde, quelle con lunghe decompressioni, in maniera più “sicura” ed anche leggera. Perché dico questo: nel programmare un immersione impegnativa per tempi e profondità, la cosa più importante è la via di fuga. Non succede mai, i casi di fault dei CCR che hanno portato a passare in OC sono, per fortuna, molto pochi ma, per la sicurezza nostra e del team con il quale ci immergiamo, le bailout sono imprescindibili. Quando il numero inizia ad aumentare, ci troviamo come un ‘grappolo d’uva’ carichi di bombole agganciate in varie maniere. Spesso poi, le bombole di bailout, vengono date per ‘scontate’ passatemi il termine. Me ne accorgo dalle condizioni in cui arrivano gli erogatori per la revisione, ma ne parlerò in un altro post. Utilizzando il Reb di bailout, possiamo scendere con soli 2 “pesi” attaccati. A destra il nostro CCRLIBERTY sidemount in modalità bailout ed, a sinistra, la nostra bombola con la miscela di fondo. Tutto questo andando ad aumentare la sicurezza della nostra immersione ed anche quella del team. Il Liberty nella versione sidemount è l’unico completamente autonomo avendo onboard sia Ossigeno che Diluente. Anche chi ha sulle spalle un altro rebreather, che sia JJ, ReVo, Megalodon o qualunque altro, può utilizzare un Liberty SM come bailout reb. Questo, in modalità bailout, non inietta Ossigeno ma calcola la decompressione con i parametri che gli forniremo per la nostra immersione: GF e PpO2 prevista. Se volete saperne di più…
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